ABRAMO. In quel tempo Abramo emigrava verso il Negheb. <<Dove vai?>> gli chiedeva la gente. <<Mi hanno promesso un pezzo di terra e mi incammino>> rispondeva Abramo. Abramo aveva novantanove anni, e lungo il cammino si ammalo'. Disse allora a sua moglie: <<Sara, telefona al dottore>>. Ma Dio disse: <<Perche' disturbare il dottore? Sono qui io>>. E Abramo disse: <<Questo sta sempre in mezzo!>>. E il Signore disse: <<Abramo, se vuoi guarire tagliati il prepuzio>>. E Abramo disse: <<Ma Signore, non basterebbe un'aspirina?>> <<No,>> rispose il Signore <<tagliatelo tu e tutto il tuo popolo>>. <<E noi che c'entriamo?>> disse il popolo <<Stiamo 'na bellezza!>>. E Abramo disse: <<Se me lo taglio io, ve lo tagliate pure voi... Vero Signore?>> E il Signore disse di si', e il popolo disse: <<Ma porca pupazza!>>, che in antica lingua ebraica significa: <<Sia lode al Signore>>. E il signore disse ancora: <<Farete questo ogni anno>>. E Abramo disse: <<Signore, al quarto anno non c'e' rimasto piu' niente!>>, e in quella racconto' al Signore la parabola della matita temperata. E il Signore disse: <<E' vero... Allora lo faremo 'una tantum'>>. E quando furono tutti circoncisi ballarono e cantarono. E il popolo hittita, che passava di la', disse: <<Ma che ci avranno da cantare costoro?>> E un pastore che si trovava in quei paraggi rispose: <<Essi cantano perche' se lo tagliano>>. E il popolo hittita disse: <<Eh, vabbuo', ma allora so' proprio scemi>>. E quel luogo si chiamo' Galgola', che in antica lingua ebraica significa: <<Il Signore ci ama e si accontenta della punta>>. Ora Abramo era giunto finalmente a Nigel con sua moglie Sara. Una notte Abramo, tornando a casa, trovo' un angelo nell'armadio. <<Come mai sei in mutande?>> disse. <<Questa e' la divisa da angelo>> rispose quello. <<E le ali?>> chiese Abramo. <<Le ho parcheggiate fuori...>>. <<E come ti chiami?>> <<Ciro Scognamiglio>>. E Abramo disse: <<Uhmmm, ashamastal eton>>, che in antica lingua ebraica significa: <<Uhmmm, qui gatta ci cova>> (*). E Sara rimase incinta, e Abramo disse: <<Popolo, aspetto un figlio>>. ------------ (*) Uhmmm e' lo stesso in tutte e due le lingue. ------------ E il popolo disse: <<Miracolo, Abramo e' incinta!>> e si inginocchio'. <<Non io>>, disse Abramo <<mia moglie Sara>>. E il popolo disse: <<Uhmmm, ashamastal eton>>. <<E' stato il Signore>> disse loro Abramo. <<Si',>> risposero quelli <<il signore del terzo piano...>>. E quando Abramo ebbe cento anni nacque Isacco, e Abramo lo fece crescere nella bambagia. (*) Egli trattava suo figlio con tutto l'amore e il riguardo possibile, anche se Isacco spesso lo chiamava <<nonno>> e a volte anche <<Matusalemme>>. Una notte Abramo dormiva nel suo lettino e senti' una voce: <<Abramo!>>. <<Chi e'?>> <<Sono l'Altissimo>>. <<Si, e io solo lo smilzo>> rispose Abramo sbadigliando. E il Signore disse: <<Non fare il cretino, sono il tuo Dio, il Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe, Rafet, Set, Noc, us, ut, cgil, cisl e uil, Asterix, Obelix e Idefix, Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri e Picchi, Tip, Tap, Portos, Athos e Aramis, dic, duc, far, fer, ponte ponente e ponte pi tappe tappe rugia, Stanlio e Ollio, Gianni e Pinotto, Pinocchio, Ric e Gian, Rocco e i suoi fratelli, fio, fis, di a da in con su per tra fra, Crosby Stills Nash e Young, fante cavallo e re>>. E Abramo disse: <<E va bene, va bene, mi alzo, basta che stai zitto un minuto!>>. E il Signore disse: <<Abramo, voglio mettere alla prova la tua fama>>. -------------- (*) Secondo alcuni studiosi la Bambagia era una zona montuosa e impervia della Sardegna, per cui crescere nella Bambagia stava ad indicare <<diventare pastore>>. -------------- E Abramo disse: <<Colore chiaro, gusto pulito... Vuoi un whisky?>> <<Non bevo mai in servizio>> disse il Signore, e aggiunse: <<Abramo, il momento e' difficile, dovresti fare un sacrificio>>. <<Dimmi Signore, sono qua apposta>>. E il Signore disse: <<Dovresti smettere di fumare>>. <<Signore, tu mi chiedi troppo! Io fumo quattro pacchetti di sigarette al giorno... Non potresti chiedermi qualcosa di piu' semplice?>> <<E va bene,>> disse il Signore nella sua infinita misericordia, <<allora ammazza tuo figlio>>. <<Grazie>> disse Abramo commosso <<troppo buono... Sapevo che mi saresti venuto incontro... Grazie, grazie e ancora grazie, Signore>>. E quella notte Abramo uccise suo figlio Isacco e suo fratello Vanzetti. E ancora oggi, in ogni citta' d'Italia, c'e' una piazza a ricordo di quel sacrificio. In quel tempo il Signore aveva deciso di distruggere Sodoma, citta' di Sodomiti. In questo luogo, come dice la parola stessa, si praticava la sodomia, e tutti si conoscevano l'un l'altro facendo una grande confusione, perche' gli uomini erano diventati come donne, ma dall'altra parte, e nessuno si affacciava al davanzale perche' anche in famiglia ci si fidava poco. Le folle erano sempre affamate di sesso, uomini, donne, bambini, e non solo al mattino, quando e' solo un'illusione idraulica, ma durante tutto il giorno. E la folla, se ti incontrava, ti faceva un bel servizio da ventiquattro, e la folla fa mal o e, perche' la folla sono tanti. E il Signore chiamo' i suoi angeli, il Griso e il Nibbio, e disse: <<Andate e distruggete>>. E gli angeli dissero: <<Oh Signore, tu ami troppo il tuo popolo...>>. E il Signore disse: <<Lo so, sono fatto cosi', mi piace vedere la gente sorridere...>>. E gli Angeli andarono, cantando i loro inni di gioia: <<Andiam, andiam, andiamo a lavorar, po po po po po po po po po...>>. Ma Abramo aveva udito tutto questo e allora prego' il Signore: <<Signore, a Sodoma c'e' mio nipote Lot, se si potesse avere per lui un occhio di riguardo... Piuttosto prendete sua figlia, e fate di lei cio' che volete...>> E gli angeli dissero: <<Riferiremo alla ragazza, ne sara' veramente soddisfatta... Bravo zio!>>. E gli angeli arrivarono a Sodoma. Ivi giunti, incontrarono Lot sulle mura della citta'. Egli aveva le spalle al muro, come era tradizione a Sodoma. E tutti andavano da Lot e gli raccontavano quanti rapporti avevano avuto. E uno diceva: <<Io oggi ne ho conosciuti quattro>>. E un altro diceva <<Io oggi ne ho conosciuti sette...>> E un altro ancora diceva: <<Io oggi ne ho conosciuti cinque...>>. E tutti quanti davano i numeri al Lot. E Lot vide gli angeli e disse: <<Vi prego, non fatemi del male, piuttosto prendete mia figlia e fate di lei cio' che volete!>> E gli Angeli in coro pensarono: <<Complimenti, proprio una bella famigliola!>> Poi, sempre in coro, dissero: <<Passeremo la notte qui fuori>>. Ma Lot li avverti': <<Se lo fate, i miei concittadini vi faranno nuovi nuovi: faranno di voi i Nuovi Angeli!>>. E gli Angeli sorridendo in coro dissero: <<Gli angeli non hanno sesso...>> E Lot disse: <<Si... Ma loro hanno il Black & Decker!>>. E cosi' gli Angeli andarono a dormire a casa di Lot. E la folla inferocita arrivo' e disse: <<Lot, fai uscire i tuoi ospiti, cosi' che possiamo conoscerli!>>. Ma Lot disse: <<No... Piuttosto prendete mia figlia e fate di lei cio' che volete>>. E la figlia a questo pinto comincio' a scocciarsi non poco, e prego' il Signore dicendo: <<Ashaftal iac noi>>, che in antica lingua ebraica vuol dire: <<Oh Signore, prendi mio padre Lot e fallo volare fino a te: fai di lui Lot Volante!>>. Ma la folla prese Lot e lo puni' come era uso a Sodoma, e lo conobbero in piu' di cento. E arrivarono gli Angeli e scacciarono la folla. E Lot disse: <<Non potevate arrivare una ventina di minuti fa?... Ho conosciuto un sacco di gente, e ho tanti amichetti nuovi adesso...>> E gli Angeli in coro dissero: <<Lot, corri via!>> E Lot rispose: <<E' una parola correre, adesso...!>> E gli Angeli in coro ripeterono: <<Corri Lot, e attento a non voltarti indietro!>>. E Lot fuggi' da Sodoma, insieme a sua moglie e a sua figlia. Mentre si allontanavano, sua moglie si giro' indietro, in base all'antica abitudine acquisita a Sodoma, e rimase di sale, e anche Lot ci rimase molto male. E il Signore distrusse Sodoma e Gomorra ricoprendole di Zolfo e di fuoco. E gli Angeli in coro dissero: <<Signore, passi per Sodoma, citta' di Sodomiti, ma... Perche' hai distrutto anche Gomorra?>> E il Signore rispose: <<Mah, Gomorra citta' di Gomorroidi... Mi faceva un po' schifo!>> E gli Angeli in coro scossero la testa. E il Signore sbuffando disse: <<Uffa, e va ba', ho sbagliato... Nessuno e' perfetto!>>. E Lot trovo' rifugio sulle montagne sopra la citta' di Zoar. Qui visse copulando con sua figlia che genero' due figli. Lot, si sa, e sempre stato un bravo padre. Parola di Giobbe.
Durante una partita di basket è consigliabile tenere gli occhi fissi sulla palla piuttosto che sul cellulare di tua figlia.