Newsletter di bastardidentro N° 3859 | 25 Ott 2015

Quando penso ai film horror mi vengono sempre in mente Zio Tibia e il Festivalbar, il primo perché era il pupazzo che presentava Notte Horror su Italia 1, il secondo perché dovevo guardarmi per forza la fine della trasmissione per beccare il momento giusto. Sembra strano pensarci oggi ma a quell'epoca o avevi la videocassetta o te li guardavi in televisione. Ammetto che ne vedo molti meno di horror, più che altro perché spesso la qualità è scadente e tranne pochissimi casi non meritano la visione. Vi consiglio "Babadook" tra quelli usciti negli ultimi due anni mentre vi sconsiglio "The Human Centipede 3".
Interessante che in effetti con il passare del tempo si cambi totalmente punto di vista nell'immedesimarsi nei "film di terrore", normalmente nessuno apprezza il personaggio stupido che fa battute (quello che in genere viene fatto fuori per primo) o la ragazza carina e "facile" che viene fatta fuori per seconda, quindi rimangono in ballo solo il cattivo e il/la protagonista. Un esperimento interessante a parere mio lo sviluppò Rob Zombie (cantante dei White Zombie e regista/attore) con i suoi film La casa dei mille corpi e La casa del Diavolo; nel primo titolo fece provare odio per i cattivi e nel secondo compassione. Interessante no?
In ogni caso sono tutti titoli per cui "ci vuole stomaco".

Anwar Maggi



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