Newsletter di bastardidentro N° 3903 | 06 Dic 2015

Ricordo come fosse oggi la prima volta che sentii il suo profumo.
Improvvisamente provai una presa al collo.
Eppure.
La libertà era effimera, nonostante alberi, fontane e vasti prati.
Sì, ricordo il tuo profumo, veniva da dietro.
Eri diversa, bellissima, quasi inafferrabile.
Ora che non ti vedo più da un pezzo,
in cuor mio sorge spontanea una domanda:
ma in che area per cani ti portano adesso?

Anwar Maggi

 



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