Anguilla

Il piccolo Boboreddu aveva 12 anni e, come tutti i ragazzini della sua età, era molto curioso.

Aveva sentito parlare del "corteggiamento" dai ragazzi più grandi e moriva dalla voglia di sapere cosa diavolo fosse.

Un giorno decise di chiederlo a sua madre e questa non seppe cosa rispondergli.

Invece di spiegargli, gli disse di nascondersi dietro una tenda e di osservare sua sorella e il suo ragazzo una sera.

Boboreddu obbedì.

Il mattino seguente descrisse tutto alla mamma: "Peppanzela e il suo ragazzo hanno parlato per un po', quindi lui ha spento le luci.

Quindi lui ha cominciato a baciarla e a toccarla.

Ho pensato che Peppanzela stesse male perché la sua faccia ha cominciato a sembrare strana.

Anche lui deve aver pensato lo stesso perché ha messo la sua mano sotto la sua maglietta per sentirle il cuore come fa di solito il dottore.

Non deve essere bravo come il dottore, perché sembrava che avesse qualche problema a trovarlo.

Penso che anche lui stesse male perché presto entrambi cominciarono a respirare affannosamente.

Doveva avere freddo all'altra mano, perché la mise dentro la gonna di lei.

All'incirca in quel momento Peppanzela cominciò a peggiorare e si mise a grugnire e mugolare ed a scivolare lungo il divano.

A quel punto cominciò la febbre.

Sapevo che era febbre perché mia sorella cominciò ad avere veramente caldo.

Alla fine ho capito cosa era a farla stare così male.

Una grande anguilla era finita in qualche modo nei suoi vestiti.

Era appena saltata fuori e stava lì, lunga circa 25 centimetri.

A quel punto lei l'ha afferrata per non farla fuggire.

Quando mia sorella l'ha vista ha cominciato ad arrossire, a strabuzzare gli occhi ed a chiamare Dio.

Diceva che era la più grande che aveva mai visto... pensavo di averle raccontato di quella giù allo stagno.

Mia sorella si è fatta coraggio e ha tentato di ucciderla staccandogli la testa con un morso.

Finchè all'improvviso fece un rumore e la lasciò andare.

Penso che l'avesse morsa.

Quindi l'afferrò con due mani per tenerla ferma mentre il suo ragazzo prendeva un sacchetto dalla sua tasca e lo infilava sull'anguilla per impedirle di mordere di nuovo.

Peppanzela si è appoggiata all'indietro e ha steso le gambe in modo da fare una forbice chiusa sull'anguilla, e lui l'ha aiutata stendendosi su di essa.

L'anguilla ha fatto un casino infernale.

Mia sorella cominciò ad urlare ed a dimenarsi, mentre il suo ragazzo per poco non sfasciava il divano.

Ho capito che cercavano di ucciderla schiacciandola tra di loro.

Dopo un po' entrambi hanno rallentato i movimenti e c'è stato un po' di silenzio.

Il suo ragazzo si è alzato e l'anguilla era morta.

Lo so perché se ne stava ferma e penzolante.

Mia sorella ed il ragazzo erano stanchi dalla battaglia ma hanno ricominciato lo stesso a corteggiarsi.

Lui ha ripreso a baciarla e a toccarla di nuovo.

Ma l'anguilla non era affatto morta.

E' saltata fuori di nuovo e si è rimessa a combattere.

Penso che le anguille sono come gatti dalle 9 vite.

Questa volta mia sorella è saltata su e ha tentato di ucciderla sedendosi su di essa.

Dopo 35 minuti che gli saltava sopra, finalmente l'ha uccisa.

Ho capito che stavolta era morta davvero perché il suo ragazzo ha tirato via la sua pelle e l'ha gettata nel water.

di Anwar Maggi [19/05/2002]