Buco di culo

LA SEZIONE SEMIOTICA

dipartimento "non facciamo niente in elettro" presenta:

IL BUCO DI CULO

ovvero "ma quanto e' grossa sta golia?"

 

 

Mai nessuno ha finora posto 1’attenzione su un aspetto fondamentale
del rapporto uomo-società che concerne quella zona del corpo umano comunemente
indicata con il termine (di etimologia incerta) di "buco
di culo>", ove il termine buco sta ad indicare un’immensa
dose, una massiccia presenza. Studi di semiotica hanno rilevato che
1’espressione fonda le sue origini presso i popoli barbari, provenienti
dalla fredda steppa russa e insediati nell’attuale Germania
orientale>.

 



Gli studi hanno appurato che presso il popolo degli unni, poiché non
esisteva ancora il cinema hard-core, si poteva, previo piccolo pagamento,
assistere ad alcuni spettacoli non edificanti per la morale pubblica,
che si svolgevano in apposite arene. Detti spettacoli consistevano nel
rapporto uomo-animale. Il più in voga e il più caro economicamente era
il rapporto uomo-toro> (uomo davanti, toro
dietro).

 



La folla che assisteva allo spettacolo si eccitava a tal punto da gridare
ole' ad ogni colpo vibrato dal toro. Poiché tale arte era molto redditizia,
i praticanti possedevano sontuose ville, immense proprietà terriere
ed ogni genere di ricchezze.

Il popolo, vedendo passare tali persone addobbate di costosi vestiti
e preziosi gioielli, era solita esclamare: -Quello
ha un buco di culo grande cosi!>- (dimensioni nuova golia), facendo
evidentemente riferimento alle dimensioni di tali parti anatomiche,
ovvia conseguenza del lavoro svolto.

Con il passare dei secoli, questa esclamazione e' entrata nell’uso
corrente, diventando sinonimo di >.

 

Bibliografia:

Prof. De Bernardis – Cenni di zoologia
antica> (1971)
Vitelli Vitellozzo – Il toro, 1’uomo,
la societa>' (1556)
Bruto Pompeo – L’arena sguarrata>
(208 a. C, )

 
di Anwar Maggi [23/01/2001]