Cenerentola vuole andare al ballo al castello del Principe e chiede il permesso alla fatina che lo concede a patto di tornare prima di mezzanotte, altrimenti la sua cosina si trasformerà in un'anguria. Cenerentola l'anguria non sa nemmeno cosa sia, ma dice di sì e va alla festa. Qui lei e il principe ballano, poi Cenerentola lo prende da parte e gli dice: "Dai, andiamo a farci le coccole; io devo tornare a casa presto". "No aspetta, devo intrattenere gli ospiti". Passano le ore; sono passate le 11 e ancora il principe non si decide: troppi sono gli impegni di corte. Cenerentola vede che il tempo passa ed è sempre più preoccupata. A un certo punto il principe fa fare silenzio nella sala e dice: "Come sapete sono di ritorno dall'oriente, e ho portato un frutto nuovo ed esotico! Si chiama anguria". E la mostra in un gran vassoio d'argento. Cenerentola guarda l'anguria, si guarda fra le gambe e dice sottovoce al principe: "Dai principe, andiamo! Devo tornare a casa prestissimo". E il principe sottovoce: "Proprio adesso? Aspetta un momento, lo vedi che tutti ci guardano!". E il principe continua: "E ora vi faccio vedere come si mangia l'anguria!". Taglia una gran fetta, e avidamente se la mangia tutta mordendola e leccandola. Tutti sono felici, e mentre si avvicinano all'anguria, il principe prende in disparte Cenerentola e le fa: "Cosa mi dicevi? A che ora devi tornare a casa?". E Cenerentola: "Mah, alle tre, le quattro...".
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