Egregio Dr. Berlusconi,
in quanto amante delle statistiche e statisticamente designatosi come futuro capo del governo, mi permetto di sottoporre alla sua attenzione alcuni dati per una breve riflessione:
Abitanti in Italia : 52.000.000
Abitanti con piu' di 65 anni: 11.750.000
Abitanti con meno di 18 anni: 14.120.000
Donne non produttrici di reddito: 17.315.000
Universitari compresi i fuori corso: 275.000
Restano per lavorare: 8.540.000
Funzionari di pubbliche amministrazioni: 2.020.000
Funzionari parastatali e assimilati: 1.810.000
Disoccupati, battifiacca, sindacalisti: 1.380.000
Restano per lavorare: 3.330.000
Militari e assimilati: 780.000
Ospedalizzati, vagabondi, presentatori TV, frequentatori di ippodromi, casino' e tiri a volo: 1.310.000
Restano per lavorare: 1.240.000
Analfabeti, giudici di premi letterari: 720.000
Asceti, filosofi, artisti e assimilati: 400.000
Restano per lavorare: 120.000
Scrocconi, ministri, deputati e senatori: 119.998
Restano per lavorare: 2
E chi sono questi due? Io e lei, caro amico. Questa tragica realta' deve essere per noi un segnale d'allarme, una lezione di virilita', un risveglio di energie. Dovremmo lavorare di piu', soprattutto Lei, perche' io mi sono rotto i coglioni di dover mandare avanti il paese tutto da solo!
Prima di aprire lo sportello dell'auto assicurati che lo sguardo sia diretto a te...