Napoli: spari contro un altro motociclista. Arrestato con l'accusa di avere sparato al figlio, il signor XY ha dichiarato: "Sospettavo da tempo che non fosse figlio mio. In moto metteva sempre il casco, prima delle strisce rallentava e faceva attraversare i pedoni, vederlo guidare era per me una vera sofferenza. Gli amici non facevano che prendermi in giro e avvertirmi che il ragazzo si stava mettendo nei guai. Giravano delle voci addirittura, ma a quelle non ho mai creduto, che da grande volesse fare un lavoro serio. Poi l'altra sera quando ho visto che si fermava ad un posto di blocco non ci ho visto piu', ho dovuto sparargli. Se non fossi intervenuto quello era capace di fare delle pazzie, come andare a chiedere i permessi in comune per la ristrutturazione di casa. Chiedero' l'infermita' mentale, non per me, per lui.
Ignoravamo il fatto che nel canottaggio alla partenza ci si tenga attaccati ad una fune. Suddetta fune andrebbe tuttavia lasciata al momento del via...