Un tale viene condannato all'ergastolo. Passa tremende crisi di sconforto, sta per suicidarsi, quando un giorno vede scendere dal soffitto un grosso ragno. Cio' lo fa riflettere e decide che, facendo amicizia con il ragno la prigionia potrebbe diventare sopportabile. Comincia allora un lungo lavoro di addomesticamento. Gli insegna l'orlo a giorno e il punto a croce, e riesce a far si' che il ragno produca ragnatele artistiche e decorate. Non contento, insegna al ragno anche l'acrobazia al trapezio, l'equilibrismo e la ginnastica a corpo libero. Superando se stesso, inizia l'insetto alla musica. Con un paziente lavoro costruisce un piccolissimo violino di stuzzicadenti e lo accorda con i propri capelli. Allo scadere del 20mo anno di detenzione il ragno esegue alla perfezione il Trillo del Diavolo. Un giorno per l'ergastolano arriva la liberta' per buona condotta. Egli sente che la sua vita e' giunta a una svolta decisiva: "Con questo magnifico ragno la mia fortuna e' fatta!". Con un ultimo sforzo confeziona un mini frac per il ragno e alla prima occasione si reca in un famoso ristorante frequentato da gente dello spettacolo. Entra e con grande dignita' si siede sistemando il ragno con il suo violino al centro del tavolo. Poi chiama il maitre che arriva con un immacolato tovagliolo sulla spalla. "Cameriere - inizia con voce sussiegosa - la pregherei di osservare bene cosa fa questo ragno...". "La prego di scusarmi, signore, nel nostro locale questo non era mai successo!". E fa schioccare con micidiale precisione il tovagliolo.
Una bella gita in motoslitta