LA DISCENDENZA DI NOE'. Noe' genero' tre figli, Sem, Cam e Jafet, i quali a loro volta ne fecero di tutti i colori: bianchi, gialli, neri, rossi, che si dispersero per il mondo. Quella che segue e' la loro discendenza secondo le loro lingue e le loro nazioni. Discendenza di Jafet: Jafer genero' Gomer, che sposo' Maschek, ma fu riferito a Jafet che anche Magog aveva partorito dei figli di Gomer fratello di lui, cioe' Madai e Iavan, fratello di Madai e padre di Tubal, zio di Medoc che genero' con Askenaz sette figli piu' altri due con Tarsis, da cui ebbe un figlio che si accoppio' con sua nonna Reuma, da cui ebbe Artrosi, il primogenito, e Sclerosi, la secondogenita che conobbe carnalmente il cugino di sua cognata da cui ebbe un figlio che chiamo' Arteriosclerosi, Arteria per gli amici, mentre sua cogina Matita partori' una scatola di pastelli e scappo' con Pennarello lasciando nelle peste suo zio Milka, il lilla che invoglia, che ebbe quattro figli, Rosce', Monsceri', Nutellah e Kinder, il piu' pallido perche' aveva piu' latte meno cacao. La storia e' un po' complessa, ma questa fu la discendenza di Jafet secondo le loro lingue e le loro nazioni. Discendenza di Cam: Da parte di madre: Put, Canaan, Seba, Avila, Sabta, Raama, Sabteca, Dedan, Nimrod, Canam, Laab. In panchina: Saba e Patros. Allenatore: Mr. Nuftuc. Da parte di padre: Casluch, Catfor, Sidone, Chet, Gebuseo, Amorreo, Tubal, Gergeseo, Archita, Eveo (Gimoneo dal 22' s.t.), Sineo. In panchina: Nafor e Semarita. Allenatore: Mr. Sishot. Arbitra il signor Tarsis, coadiuvato da Rifat e Mashec Spettatori 640.000, tempo splendido. Questa fu la discendenza di Cam, secondo la loro lingua, le loro squadre e la loro nazionale. Discendenza di Sem: La discendenza di Sem fu in forse per parecchio tempo, perche' egli non riusciva ad avere figli. Allora Cam e Jafet gli dissero: <<Provaci ancora, Sem!>> E lui ci provo', e genero' Arpacsad, che era quasi cieco e aveva sempre fame, da cui il proverbio: <<Ci ho una fame che non ci vedo>>. Arpacsad genero' Selach, il quale era cosi' povero che per comprare del pane azzimo fu costretto a vendersi i pannolini del proprio figlio, da cui il proverbio: <<Rendere Pampers focaccia>>. Seleach genero' Eber, al quale, mentre era nel deserto, cadde una grossa pietra sulla testa e lui disse: <<Katajhan shabra' surun>>, che in antica lingua ebraica significa: <<Da dove c%%%o e' caduta questa, che siamo nel deserto??>> da cui il proverbio: <<L'Epifania tutte le feste si porta via>>, che non c'entra niente, ma dopo quella mazzata in testa il brav'uomo aveva le idee confuse. Eber genero' Peleg, che coltivava la terra, era giotto di formaggio ed era dedito alle droghe, da cui il proverbio: <<Al contadino non far sapere quant'e' buono il formaggio con le pere>>. Peleg genero' Reu, il quale, come suo padre, era dedito alle droghe, da cui il proverbio: <<Fare di tutta l'erba un fascio>>. Reu genero' Serug, che era cacciatore e trovo' due colombe che erano gemelle siamesi ed erano unite per i genitali, da cui il proverbio: <<Prendere due piccioni con una fava>>. Serug genero' Nacor, che fu castratore di gazzelle, e riusciva a farlo mentre le gazzelle saltavano, da cui il proverbio: <<Prendere la palla al balzo>>. Nacor genero' Zareb, il quale ebbe rapporti insani, oltre con sua moglie, anche con alcune vacche del suo gregge, da cui il proverbio: <<Mogli e buoi dei paesi tuoi>>. Zareb genero' Gebal, che era pastore e picchiava il proprio cane tutti i giorni nel cortile di casa sua, da cui il proverbio: <<Menare il cane per l'aia>>. Gebal genero' Molok, il quale sosteneva che <<morto un papa se ne fa un altro>>, ma a quel tempo nessuno sapeva cosa fosse un papa, e Molok non ebbe mai grosso credito per quanto riguarda i proverbi. Molok genero' Sebe, che era zoppo e dava lezioni a pagamento per imparare l'arte dello zoppicare, da cui il proverbio <<Gallina vecchia fa buon brodo>> (cosa vi credevate, eh?). Sebe genero' Terach, che aveva un carattere un po' infantile, tanto che il Signore gli disse il famoso proverbio <<Non fare il bambino>>, ma Terach disobbedi' e fece proprio un bambino, che chiamo' Abramo. Questi sono i figli di Sem secondo le loro tribu e i loro proverbi. Parola di Giobbe. In qualita' di ambasciatore della parola del Signore, Mose' si attenne strettamente alle regole da lui stenografate. E siccome era scritto <<Non formicare>>, ma era permesso generare figli, ecco che Mose' genero' un numero impressionante di figli. E questi figli a loro volta generarono una quantita' inverosimile di figli maschi e ogni tanto anche femmine, e cosi' via, e fra tutti questi discendenti un bel giorno nacque anche Davide. Egli avrebbe fatto una vita tranquilla, se nelle vicinanze non fosse nato Golia, filisteo di nascita, interista di tradizione, vegetariano per via dell'ulcera. Parola di Giobbe.

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