Due ordini di frati, i Domenicani e i Francescani un giorno decidono di organizzare una gara di teologia per stabilire quale dei due ordini sia da considerarsi superiore. Cosi' i Domenicani sono rappresentati dal loro fratello piu' colto, mentre i Francescani decidono di farsi rappresentare dal cuoco, un tipo semplice, ma dalle mille risorse. La gara comincia e i due contendenti si siedono l'uno di fronte all'altro. Il Domenicano si mette una mano in tasca ed estrae una mela; il Francescano per niente stupito estrae una pezzo di pane; il Domenicano un po' perplesso riflette e con l'indice della mano fa il numero uno, l'altro con disinvoltura fa il numero due; il Domenicano pensieroso fa il numero tre, allora il Francescano estrae il cazzo e lo piazza sul tavolo. Il Domenicano con faccia triste si alza e si dichiara sconfitto. Tornati al convento domenicano i confratelli chiedono delle spiegazioni: "Io ho estratto una mela che e' il simbolo del peccato" spiega il frate "mentre lui ha estratto il pane che e' il simbolo dell' Eucarestia; poi io ho fatto segno che la strada da seguire e' una, cioe' quella del bene, mentre lui ha detto che sono due, quella del bene e quella del male. Poi io ho indicato che i sacramenti sono tre, ma lui ha tirato fuori il simbolo dell' amore e allora... non ho saputo cosa fare". All' altro convento, i Francescani festeggiano e chiedono al cuoco spiegazioni della vittoria. E questi: "E io che ne so? Lui ha cacciato fuori una mela e ho pensato che avesse fame, allora ho preso un pezzo di pane; poi lui ha fatto il gesto di cacciarmi un dito in un occhio, allora io gli ho risposto che gliene cacciavo due; poi lui mi ha risposto che con due dita mi cacciava gli occhi e uno me lo ficcava al culo, EH NO ho risposto, AL CULO TI CI METTI QUESTO!".
Una ladra me la immaginavo un po' più in gamba...