L'altra notte mi è suonato il telefono alle quattro del mattino. Mezzo assonnato ho alzato la cornetta: "Pronto?". "Salve, mi scusi se la sveglio a quest'ora, però volevo informarla che il suo cane non la smette di abbaiare e non mi lascia dormire". Ho pensato -vaffanculo stronzo - ma il pensiero era troppo veloce per connettersi con l'apparato vocale, e quando la voce arrivò all'apparecchio l'altro aveva già abbassato la cornetta. La notte successiva, sempre alle quattro del mattino, è suonato il telefono del vicino. Assonnato ha biascicato: "Pronto, chi è a quest'ora?". "Sono io, il suo vicino. Scusi se la disturbo in piena notte ma volevo solo informarla che io non ho un cane".
Che sorpresa, quanto tempo
!