Ambiente: stazione Centrale di Milano, notte. Personaggi: poco raccomandabili. Situazione: black-out dei pannelli informativi e degli orologi. Arriva trafelato un signore, naturalmente senza orologio che non sa se il suo treno sia pronto o meno, cerca qualcuno a cui chiedere l'ora ma non si fida di nessuno. Vede arrivare tutto sudato un grosso signore, apparentemente tedesco, con due enormi valigie e decide di chiedere l'ora a lui: "Scusi sa dirmi l'ora?". Il signore si ferma, posa le valigie, si terge il sudore e sfodera al polso un orologio molto complesso, pieno di pulsantini: "Essere ore 11.32:18.5 ja". Il signore senza orologio ammira la sveglia del tedesco che non si fa pregare a mostrargli tutte le funzioni del miracoloso oggetto. Conquistato il nostro vuole acquistare l'orologio: "500 euro!". "Nein nein, essere modello unico fatto da me, no possibile". "2.000 euro! ". "Nein...". E così via fino a... 10.000 euro. "E fa bene eccovelo" e si slaccia l'orologio in cambio del cospicuo assegno. Il nostro si mette il prezioso acquisto al polso e sta andandosene contento quando il tedesco: "Signore, Herr, signore..." e mostrando le valigie: "Ha dimenticato le batterie!".
Con un pizzico di fantasia ecco un utilizzo originale della altrimenti noiosa poltrona gonfiabile