Sul letto di morte, all'ospedale. Lui le tiene la fragile e fredda mano, pregando, con le lacrime agli occhi. Lei muove appena le sue pallide labbra, mentre le parole paiono un lungo sospiro: "Tesoro...". "Shhh, non dire nulla, devi riposare". Lei, con voce stanca, insiste: "Amore mio, prima di morire ti devo confessare una cosa...". "Non c'è nulla da confessare, riposa adesso". "No, no, devo morire in pace con la mia coscienza. Vedi, sono andata a letto con tuo padre, con tuo fratello e col tuo migliore amico". "Sì, lo so..." risponde lui "...per questo ti ho avvelenato".
Il tipo non capisce che deve saltare per evitare la fotocellula che fa riaprire la porta del garage. Purtroppo per lui dopo lo capisce!