Je suis Charlie

Ho atteso più degli altri per rispondere a quanto accaduto alla redazione di Charlie Hebdo, ormai siamo circondati da tanti “Charlie” che improvvisamente ascoltano Pino Daniele e Mango piangendo miti postumi che non hanno minimamente influenzato la loro vita fino a questo momento; pecore belanti che inneggiano a una libertà che in fondo non vogliono, se non in difesa dei propri ideali. Quanti ne vedo ogni giorno che si offendono per la satira, augurando la morte degli autori. Questa è solo la scusa giusta che molti aspettavano per attaccare e insultare una parte di mondo, non è un bel momento per la libertà di parola ma è un florido momento per l'ignoranza.
di Anwar Maggi [08/01/2015]