Newsletter di bastardidentro N° 3834 | 30 Set 2015

Odiare equivale ad avvelenarsi ogni giorno. Se vi incazzate con qualcuno e incontrare questa persona vi crea un disagio o un fastidio, chi ci rimette siete voi; fortunatamente per me le piccole o grandi incazzature hanno la memoria corta e se un tempo mi sembrava un difetto ora lo vedo come un grande vantaggio, anche perché a volte si può riscoprire, compatire o semplicemente ignorare una persona. Vincere i propri limiti è la più grande delle vittorie contro il più viscido dei nemici, il nostro ego. Sembra un argomento da rivista di psicanalisi ma in realtà la sfera emotiva e l'umorismo sono legati, un sorriso può essere più tagliente di una smorfia, la vostra serenità gratificherà meno un "avversario" che non la vostra rabbia. Ora fai questo esercizio: 

1) Sorridi.
2) Pensa alla persona che associ più velocemente a "ODIO".
3) Sorridi nuovamente.
4) Ora immagina una lumaca che scivola su uno specchio sporco di burro.
5) Sorridi ancora una volta.
6) Ora pernsa di nuovo alla persona che odi mentre cavalca questa lumaca.
7) Sorridi per l'ultima volta.
8) Ora pensa a quello che ti ho fatto fare e odiami perché sto ridendo di te.

Oggi mi sa che passerò la giornata a cavallo di una lumaca che scivola sul burro.

Anwar Maggi



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