Newsletter di bastardidentro N° 3843 | 09 Ott 2015

Le chiamano bugie bianche, sono quelle che si dicono per non ferire le altre persone. Un esempio? Vieni invitato a cena a casa di qualcuno e questo ti dice: «Sai, da quando seguo tutte queste trasmissioni di cucina sono migliorato tantissimo a cucinare, come ti sembrano i miei spaghetti con il pomodoro?»; una bugia bianca in questo caso prevede una risposta del genere: «Meravigliosi, direi che te la sai cavare più che bene in cucina.». In realtà tutti noi vorremmo rispondere: «Che problemi hai? Devi seguire una trasmissione per fare due spaghetti scotti con il pomodoro? Non voglio infierire ma manca sale e hai usato l'olio di semi di mais che non è il massimo in questo caso.».

Io come avrete capito non amo le bugie bianche e difficilmente mi mordo la lingua. Come una volta in cui un amico si presentò al compleanno di una mia ex con un set di fiori comprato all'ultimo in un negozio vicino a casa nostra. Fioraio che gli rifilò un palese adorno funerario con fiori (Palese ragazzi...) Non mi trattenni e iniziai a ridere come un pazzo dicendogli «Ma ti sei fatto rifilare un adorno funerario ahahaha...». Risultato? Litigai con la mia ragazza e sua madre, con sua sorella, con il ragazzo della sorella, con l'amico che comprò i fiori e tutti mi dissero che si deve far finta di nulla in questi casi. A distanza di tanti anni ancora non capisco, se uno viene fregato mi sembra più sensato aprir la bocca e dire la verità, non sparlare alle spalle o commentare di nascosto, per me l'amicizia è questa; certo serve più tatto ma a volte è difficile trattenersi davanti alle cose buffe e a me vien da ridere facilmente. 

Voi che ne pensate? (Cliccate sulla vignetta qui sotto e rispondete pure sul sito)

Anwar Maggi



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