Newsletter di bastardidentro N° 3889 | 22 Nov 2015

Evviva chi scherza. Evviva chi sorride. Evviva chi ti porta il sole invece della tempesta.

Ok lo ammetto, l'editoriale di oggi non doveva essere questo, l'ho scritto, l'ho riletto due volte e infine l'ho cestinato. Per quale motivo? Perché ho parlato di uno scherzo che ho fatto a un mio carissimo amico due giorni fa (cosa per cui mi ha giurato atroce vendetta); ma alla fine ho pensato a quanti e quali modi poteva essere travisato il messaggio, a quello che avrebbero potuto percepire un ragazzino o un adulto poco illuminato. Purtroppo le cose vanno fatte con testa e suggerire un'idea che può essere interpretata o meglio reinterpretata male è dannoso.

Questa non è censura, la definirei piuttosto prevenzione. Abbiamo avuto tutti sotto gli occhi esempi di "scherzi" finiti male, che poi scherzi non erano, li definirei più atti di bullismo travestiti da scherzo. 

Scherzare significa ridere e far ridere la "vittima", non umiliarla e sicuramente non metterla in pericolo psichico o fisico. 
Per scherzare, litigare, parlare di politica, creare, amare o anche odiare ci vuole testa. La testa è sempre al centro di tutto. Usatela.

Anwar Maggi



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