La bontà di una persona si identifica nelle presenza di doti o qualità che ottengono l'approvazione da un punto di vista morale; ma chi stabilisce quale sia la morale oggettiva? Il famoso concetto che sta dietro il notare le sfumature di grigio del mondo invece che vedere tutto in bianco o nero; che ne pensate voi? Un comportamento scorretto che porta a un risultato positivo è giusto? Andare in guerra non è giusto ma se il risultato fosse la pace?
Anche chi si comporta sempre correttamente convinto delle proprie ragioni benevole può sbagliare, e non poco, perché ignorare dei problemi può essere più deleterio che crearne.
Come ci ricorda Charles Dickens nel suo celebre Canto di Natale, tutti possono essere buoni, anche i cattivi che non sanno di essere buoni.
Anwar Maggi
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