In tutto il mondo le differenti religioni vanno ringraziate principalmente per una cosa: le feste religiose! Ogni credo ha i suoi giorni "sacri" in cui è importante concentrarsi sull'evento/festività e rinunciare con "estrema fatica" alla giornata di lavoro.
All'inizio di questo editoriale ho specificato che "le religioni vanno ringraziate principalmente per...", perché le festività religiose sono uno dei vantaggi oggettivi delle religioni, mentre quelli soggettivi sono tutti gli altri che coinvolgono solo gli adepti di ogni singolo credo che, come spesso accade, ha la presunzione di essere la giusta voce delle divinità più importanti. Ovviamente il plurale riferito alle divinità è d'obbligo per via delle tante e diffuse religioni politeiste.
Curioso come il trattamento super partes dei temi religiosi faccia trapelare un certo scetticismo tra le righe, anche se non palese.
Anwar Maggi
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