La censura non è mai un buon segno, specie quando avviene con sistemi parzialmente automatizzati e interpretazioni soggettive di moderatori particolarmente ottusi; il tutto ovviamente senza possibilità di appello. Lo dico da anni e non mi stupisco affatto di tutto quello che sta accadendo al mondo dei social, anzi, sono venute a galla ben poche cose rispetto alle infinite violazioni avvenute in questi anni di far west che ci stiamo lasciando alle spalle. Inutile ricordare che sul più celebre dei social una foto del David di Michelangelo può essere censurata, una vignetta che, senza capirne il significato, viene fraintesa può essere censurata, mentre tutta un'altra serie di contenuti ai limiti della legalità e del buon senso rimangono tranquillamente online.
In questi anni abbiamo scelto con attenzione quali contenuti postare sui social dopo che ci è stata censurata l'immagine di una mutanda a forma di elefantino... sì, perché la mutanda aveva la proboscide sul davanti. L'immagine di oggi fortunatamente supererà senz'altro la censura dei social.
Anwar Maggi
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