Un tempo eravamo tutti molto legati alla nostra privacy. Molto. La gente non forniva volentieri indirizzi di casa e numero agli sconosciuti. Poi arrivò l'apocalisse di zombie cibernetici (di cui ormai facciamo parte un pochino tutti) e la questione privacy assunse nuove e mirabolanti dimensioni; ormai la gente tagga le foto di casa propria con tanto di geolocalizzazione (per il piacere e la gioia dei ladri che vogliono esplorare comodamente gli immobili nell'area).
Tutto questo per dire che nessuno è obbligato a postare la propria fotografia sui social.
Anwar Maggi
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