Newsletter di bastardidentro N° 5589 | 30 Ago 2019

Presunzione di non colpevolezza, una leggenda metropolitana seconda solo alla giustizia dei numeri, imposta ovviamente dalle sete di scoop sensazionalistici; lo dico a distanza di mesi dal momento caldo del tema molestie, non per giustificare ma per riflettere su ciò che è diventato questo fenomeno sociale. Come per l'ambiente c'è più sete di gogna pubblica che di reale soluzione del problema. Donne e uomini con una certa posizione mediatica e sociale non possono permettersi di entrare in un ascensore o di stare soli in una stanza perché l'imprevedibilità umana è dietro l'angolo; Pierino e il lupo, verrebbe da dire, un "Pierino" può fare più danni di un lupo che non esiste. Per questo nessuno dovrebbe sostituirsi alle attività investigative e alle prove. Almeno questo è il mio pensiero. Pensate agli scandali legati a Jeffrey Tambor, Kevin Spacey, Louis C.K., non si devono giustificare in nessun modo certe cose, ma nemmeno distruggere carriere quando non vi sono ancora elementi certi e indagini in corso.

La legge deve essere uguale per tutti.

Anwar Maggi



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