Newsletter di bastardidentro N° 5685 | 27 Set 2019

Come al solito il mondo si è diviso in due: chi vuole salvare la Terra dall'inquinamento e dal surriscaldamento globale e i negazionisti climatici. Mi sembra che il surriscaldamento globale abbia dato alla testa a troppe persone... questi temi non sono nati e non cesseranno di esistere con Greta Thunberg. A fine anni 90 si diceva " è tardi, dobbiamo agire adesso!". Ora che è tardi, la questione è un'altra: la colpa non è solo di altri, la colpa è di tutti, anche di chi fa la raccolta differenziata e non viaggia in aereo e perfino di chi vuole migliorare il proprio tenore di vita.

Siamo troppi, consumiamo troppo e nessuno vuole rinunciare ai suoi privilegi. Escludendo le tribù mai contattate sparse per il mondo, direi che chiunque abbia in tasca un cellulare è automaticamente dalla parte dei "cattivi".

Il caffè con la moka è troppo lungo da fare? Meglio una cialda o una capsula usa e getta? Le patatine le vogliamo tutte divise una a una in tubo? I biscotti devono essere in un packaging di plastica a sua volta inserito in uno di cartone? 

Come si fa a negare qualcosa che è innegabile? Certo, ti può stare sulle balle una ragazzina che è più famosa di quanto sarà ognuno di noi in tutta la vita, ma di certo non è colpa sua né surfare sull'occasione né impedire al mondo di odiarla o idolatrarla.

Ho visto scrivere cartelloni per l'ambiente su cartoni plastificati con vernici altamente inquinanti e pennelli lavati nel lavandino con la trielina. Ho visto i cestini degli uffici di chi difendeva l'ambiente pieni di bottiglie di plastica. Ho visto aeroporti in tutto il mondo con un unico sacco in cui confluivano plastica, carta e misto... (abbiamo anche mandato quella foto); ma la colpa non è dei singoli o dei casi isolati tra tanti che lottano per la cosa giusta.

Non sarà merito di Greta se si salverà il pianeta, ma sarà colpa tua se non si salverà. Colpa tua come mia.

E se hai ancora dubbi, sappi che anche leggere questa newsletter ha prodotto emissioni di CO2. Non dobbiamo stravolgere il pianeta, ma semplicemente cambiare le nostre abitudini... magari saremo anche più felici. Cambierà qualcosa se ci saranno sempre e comunque aziende e popoli altamente inquinanti e fuori da ogni controllo? 

Non lo so, nel dubbio meglio tentare... i nostri soldi sono e restereanno sempre la leva che costringerà il cambiamento e la sensibilizzazione. 

Anwar Maggi



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