Una mattina Stalin si sveglia, si alza e si affaccia alla finestra della sua camera. Fa un bel respiro profondo e guarda il sole e dice: "Ah! Compagno Sole, è una dura lotta contro il capitalismo, ma ce la faremo". E il Sole gli risponde: "Certamente, Compagno Stalin". "Ma come, il sole mi ha parlato, anche lui è con noi! Vinceremo certamente". Contento va al suo studio e lavora sodo fino a mezzogiorno. A quell'ora si affaccia alla finestra e dice: "Compagno Sole, una dura giornata di lavoro contro il capitalismo è stata svolta già per metà ormai!". E il Sole: "Si', Compagno Stalin. Ma ce n'è ancora un'altra metà da affrontare!". "Hai ragione, compagno Sole. Ma se anche tu, il radioso sole dell' avvenire sei con noi non possiamo perdere!". E' sera, il sole è al tramonto. Stalin si affaccia nuovamente alla finestra e dice: "Compagno Sole, una dura giornata di lavoro contro il capitalismo è ormai finita! Possiamo ritenerci soddisfatti!". ... silenzio ... Stalin: "Compagno Sole!?, compagno Sole?". E il Sole: (facendo il classico gesto con in braccio): "Ah ah, compagno Stalin, ormai sono in occidente!".
Questo tizio non vuole rinunciare assolutamente al brivido della velocità, nonostante gli sia già andata evidentemente male una volta!