La Cacca

Non saremo esperti di particelle subatomiche, non saremo in grado di fare sistemi in n dimensioni, non sapremo come è nato l'universo, ma di merda ce ne intendiamo davvero....

Visto il grande successo sulla Mailing list di Bastardidentro, vi riproponiamo questo pezzo sui vari tipi di cacca.

fantasma
quando uno sente che sta per evacuare, ma quando si siede non esce nulla

fantasma 2
e' quella che, quando uno si volta verso l'interno della tazza per osservare con orgoglio la sua opera, e' sparita

perfetta
quando uno evacua, si pulisce e vede che la carta igienica e' perfettamente pulita, pronta per soffiarcisi il naso

umida
quando, non importa se ti sei pulito 50 volte, continui a sentire il sedere umido e non perfettamente intonso; quindi decidi di porre un po' di carta igienica tra esso e le mutande, ed esci dal bagno dissimulando l'incomodo

Hulk
e' quella nella quale il semplice fatto di andare a deliverare si converte in uno sforzo smisurato che ti gonfia le vene del collo e ti fa salire il sangue alla testa; Stringendo pugni e denti, termini esausto e verde dallo sforzo

esplosiva
viene accompagnata da gas rumorosi e di solito viene ascoltata da tutti coloro che si trovano in casa, nel palazzo o comunque negli immediati dintorni- ha provocato un sacco di falsi allarmi a Baghdad

alcolica
molto comune dopo una notte di bevute; e' caratterizzata dalle spennellate che lascia sulle pareti della tazza; e' di colore nero, eccessivamente odorosa ed ha una consistenza poco solida

parto difficile
tanto dolorosa ad uscire che ci si chiede se stia uscendo davvero un escremento o qualcosa tipo il mostro di "Alien"

splash
esce tanto veloce e pesante che, cadendo nell'acqua, ci bagna le natiche

esorcista
esce mezza verde e mezza gialla, che uno pensa che il suo intestino sia posseduto dal demonio

alta societa'
quella che non ha odore

spia
quella che, dopo aver tirato la catena, riemerge a sorpresa

da esposizione
la classe di cagata tanto mostruosa che e' difficile credere sia stata prodotta da un essere umano; il suo autore la lascia nella tazza perche' tutti possano apprezzarla ed evita di bagnare la carta igienica per non ostruire la visione della sua opera

disintegrabile
e' quella che esce in forma solida abbastanza, ma quando uno preme il bottone pare esplodere in mille piccoli pezzi

goccia di candela
e' quella che si trova marcata come un sigillo nelle mutande (altro nome: tarzanello, tobia)

stalattite
e' quella che sembra venire in una volta sola e per quanto uno possa serrare lo sfintere non si spezza; solitamente rimane appesa finche' uno non inizia a dimenare le anche

sorpresina
e' il tipo di cagata che uno pensa di poter contenere, per cui decide di non andare in bagno; pero', indovina un po'...Sorpresa!

Babbo Natale
e' tanto voluminosa che uno si chiede come fara' a passare per lo scarico una volta premuto il bottone

Titanic
e' quella che gallegga e sembra essere inaffondabile per la sua imponenza, anche se prima o poi...

rituale
quella che si fa alla stessa ora, giorno dopo giorno; genera dipendenza del tipo "non posso dormire se non cago alle 22.30..."

brontolona
e' il tipo di cagata di dimensioni tali che non esce senza assistenza di un forte suono vocale

mosca
e' quella che rimane appiccicata alle pareti della tazza e non vuole scendere; richiede un pezzo di carta piu' piccolo

anonima
compare misteriosamente nelle tazze e nessuno ne rivendica la paternita'

suicida
e' il pezzo che inizia a scendere da solo per lo scarico prima ancora di premere il bottone

e adesso?
capita quando uno, finito di evacuare, osserva che non c'e' carta; si usa sacrificare i fogli del quotidiano o rivista che si ha in mano, un calzino ed il tubo di cartone del rotolo terminato, spiegato da capo a capo ed avvolto e svolto varie volte per conferire morbidezza al materiale risultante

ad ombrello
quando è tanto molle e viene espulsa ad una pressione elevata che sporchi tutta la tazza meno che l'acqua in fondo. consiglio pratico: mai fare la cacca ad ombrello nei cessi alla turca ne vanno i vostri calzoni e le vostre gambe!

di Anwar Maggi [16/06/2003]