Corso di italiano

 Dopo avere partorito il libro TVB - Ti Voglio Bastarda abbiamo deciso di darvi qualche coniglio sulla lingu tagliana. Cosi protrete, seguendo attentamente i nostri consigli pratici anche voi raggiungere il successo come per noi lo è stato raggiungerlo con l'utilizo della lingua italiana che ormai domiamo e non per questo

1. Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi.

2. Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.

3. Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata.

4. Esprimiti siccome ti nutri.

5. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.

6. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.

7. Stai attento a non fare... indigestione di puntini di sospensione.

8. Usa meno virgolette possibili: non è "fine".

9. Non generalizzare mai.

10. Usare le parole straniere non è bon ton e potrebbero portare a misunderstanding.

11. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: "Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu."

12. I paragoni sono come le frasi fatte.

13. Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere è superfluo (per ridondanza s'intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha già capito).

14. Solo gli stronzi usano parole volgari.

15. Sii sempre più o meno specifico.

16. La litote è la più straordinaria delle tecniche espressive.

17. Non fare frasi di una sola parola. Eliminale.

18. Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente.

19. Metti, le virgole, al posto giusto.

20. Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti: anche se non è facile.

21. Se non trovi l'espressione italiana adatta non ricorrere mai all'espressione dialettale: peso e! tacòn del buso.

22. Non usare metafore incongruenti anche se ti paiono "cantare": sono come un cigno che deraglia.

23. C'è davvero bisogno di domande retoriche?

24. Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe - o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento - affinché il tuo discorso non contribuisca a quell'inquinamento dell'informazione che certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.

25. Gli accenti non debbono essere nè scorretti nè inutili, perchè chi lo fà sbaglia.

26. Non si apostrofa un'articolo indeterminativo prima del sostantivo maschile.

27. Non essere enfatico! Sii parco con gli esclamativi!

28. Neppure i peggiori fans dei barbarismi pluralizzano i termini stranieri.

29. Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili.

30. Nomina direttamente autori e personaggi di cui parli, senza perifrasi. Così faceva anche il maggior scrittore lombardo del XIX secolo, l'autore del 5 maggio.

31. All'inizio del discorso usa la captatio benevolentiae, per ingraziarti il lettore (ma forse siete così stupidi da non capire neppure quello che vi sto dicendo).

32. Cura puntiliosamente l'ortograffia.

33. Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni.

34. Non andare troppo sovente a capo.
Almeno,
non quando non serve.

35. Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione.

36. Non confondere la causa con l'effetto: saresti in errore e dunque avresti sbagliato.

37. Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente
dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni.

38. Non indulgere ad arcaismi, apax legomena o altri lessemi inusitati, nonché deep structures rizomatiche che, per quanto ti appaiano come altrettante epifanie della differanza grammatologica e inviti alla deriva decostruttiva - ma peggio ancora sarebbe se risultassero eccepibili allo scrutinio di chi legga con acribia ecdotica - eccedano comunque le competente cognitive del destinatario.

39. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.

40. Una frase compiuta deve avere

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Questo testo inviatoci da un iscritto Cui parole sono passate di sito in sito e di email in email (in poche parole non si sa più chi è l'autore) è stato tradotto in italiano  da Umberto Eco (con le dovute modifiche). Se volete leggere il libro   Umberto Eco, La Bustina di Minerva, Bompiani 2000

Il testo da cui è tratta la versione inglese da cui è tratta questa è il seguente! (minchia che giro)

Verbs has to agree with their subjects.

Prepositions are not words to end sentences with.

And don't start a sentence with a conjunction.

It is wrong to ever split an infinitive.

Avoid cliches like the plague. (They're old hat.)

Also, always avoid annoying alliteration.

Be more or less specific.

Parenthetical remarks (however relevant) are (usually) unnecessary.

Also too, never, ever use repetitive redundancies.

No sentence fragments.

Contractions aren't necessary and shouldn't be used.

Foreign words and phrases are not apropos.

Do not be redundant; do not use more words than necessary;
it's highly superfluous.

One should NEVER generalize.

Comparisons are as bad as cliches.

Don't use no double negatives.

Eschew ampersands & abbreviations, etc.

One-word sentences? Eliminate.

Analogies in writing are like feathers on a snake.

The passive voice is to be ignored.

Eliminate commas, that are, not necessary. Parenthetical words however should be enclosed in commas.

Never use a big word when a diminutive one would suffice.

DO NOT use exclamation points and all caps to emphasize!!!

Use words correctly, irregardless of how others use them.

Understatement is always the absolute best way to put forth earth shaking ideas.

Use the apostrophe in it's proper place and omit it when its not needed.

Eliminate quotations. As Ralph Waldo Emerson said, "I hate quotations. Tell me what you know.".

If you've heard it once, you've heard it a thousand times:
Resist hyperbole; not one writer in a million can use it correctly.

Puns are for children, not groan readers.

Go around the barn at high noon to avoid colloquialisms.

Even IF a mixed metaphor sings, it should be derailed.

Who needs rhetorical questions?

Exaggeration is a billion times worse than understatement.

The passive voice should never be used.

Do not put statements in the negative form.

Verbs have to agree with their subjects.

A writer must not shift your point of view.

Place pronouns as close as possible, especially in long sentences of 10 or more words, to their antecedents.

Writing carefully, dangling participles must be avoided.

If any word is improper at the end of a sentence, a linking verb is.

Take the bull by the hand and avoid mixing metaphors.

Avoid trendy locutions that sound flaky.

Everyone should be careful to use a singular pronoun with singular nouns in their writing.

Always pick on the correct idiom.

The adverb always follows the verb.

Be careful to use the rite homonym. And Finally...

Proofread carefully to see if you any words out.

 

 

di Anwar Maggi [18/10/2003]