Newsletter di bastardidentro N° 3713 | 02 Giu 2015

In occasione della festa della nascita della Repubblica Italiana voglio rispolverare un testo che vi ho scritto un anno fa, nulla è cambiato da allora e sono fermamente convinto che diffondere pensieri positivi oltre a cazzate sia comunque un buon modo per evolvere insieme.
Fatelo girare per questa giornata sulle vostre bacheche dei social e inoltratelo ai vostri amici. Noi tutti siamo una parte fondamentale di quello che diventerà la nostra bella penisola.

Vuoi cambiare l'Italia? Io voglio cambiarla! 

Dieci cose che migliorerebbero il paese. (Secondo me, ovviamente)

Sorridi a chi incontri per strada. (Stiamo diventando una nazione triste)

Basta dire che è solo colpa dei politici, pensa che puoi essere parte fondamentale del cambiamento morale del Paese. Sorridi mentre lo pensi.

Quando cerchi di scavalcare qualcuno in una fila non sei più furbo. Resta in fila e sorridi.

Quando tentano di fregarti non lasciar passare la cosa, reagisci e sorridi, perché non stai aiutando solo te stesso, stai aiutando tutti.

Quando leggi una notizia su Internet fai un attimo di ricerca, con Google è facile e aiuterai tutti a non far girare minchiate prive di fondamento. Fallo e sorridi  perché sarai parte di un'informazione più reale.

Pensa che molti tra i più grandi artisti della storia sono nati in questa piccola penisola. Sorridi, tu ci vivi!

Pensa che pur essendo così piccoli siamo stati (e si spera che saremo nuovamente) un elemento fondamentale per il pianeta. Pensarlo non ti fa sorridere?

Non lamentarti di cosa non sanno fare gli altri, migliora quello che sai fare tu! (poi sorridi)

Fatti ispirare da chi è positivo, non da chi è negativo e vedrai che sorriderai.

Affronta una cosa della tua vita che non hai voglia di affrontare con il sorriso sulla faccia e una volta fatto rileggi nuovamente i punti qui sopra.

Non mi interessano le bandiere politiche, mi interessano le persone positive e costruttive, se sei bravo non hai bisogno di spalare merda sugli altri per sentirti ancora più bravo. Forse è ora di copiare i nostri vicini francesi e di tirare fuori quel minimo di sano nazionalismo che non abbiamo.

Anwar Maggi



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