Newsletter di bastardidentro N° 4592 | 20 Ott 2017

La presunzione di innocenza è prevista nella costituzione Italiana; peccato che nel nostro magnifico paese dei balocchi basti questa famigerata 'presunzione' per creare una gogna mediatica più infamante, deleteria e denigrante di una condanna; a tal punto che anche gli innocenti (giudicati tali) ne restano inevitabilmente segnati per la vita.

Non avete anche voi l'impressione che ci sia sempre più fame di scalpore e sensazionalismi? Purtroppo oltre alle vittime e ai carnefici ci sono sempre più spesso persone che cercano di cavalcare l'onda mediatica a ogni costo, anche mentendo, ed è triste dirlo ma ormai è molto difficile distinguerli.

Faccio riferimento al caso del malvagio produttore americano, di tutta la sua corte che apparentemente sapeva, degli amici di una vita che non ci hanno pensato due secondi a voltargli le spalle per paura di essere danneggiati e di chi ha pensato bene di trarne vantaggio.
Mi viene in mente una barzelletta a questo proposito:

Lui: «Ehi, fantastica creatura, verresti a letto con me per 10 milioni di Euro?». 
Lei: 
«Beh, a pensarci bene, sì!».
Lui: «E per 50 € ».
Lei: «Ma per chi mi hai preso?».
Lui: «Beh, quello lo abbiamo stabilito prima; ora stiamo contrattando il prezzo!».

Tutti colpevoli, tanto quanto quelli che hanno offeso la figlia del famosissimo regista horror nostrano per le sue dichiarazioni, o le persone che ne hanno tirate in ballo altre con fatti che nulla hanno a che vedere con la vicenda, solo per parlare e per dire tra le righe «Io ero presente, ero lì, io conto... ».

Ci sono agenzie di modelle che fanno la stessa cosa ogni singolo giorno in tutto il mondo: sfruttano, ingannano e promettono sogni che mai si avvereranno; perché non ne parla nessuno? 

Le star del cinema non sono più importanti di quelle ragazze che stanno vivendo in questo momento anche di peggio sulla loro pelle e magari per uno stipendio da fame.

Personalmente ritengo che oltre alla palese colpa dei carnefici (quando confermata la pena), ci sia anche quella non secondaria di aver creato un contesto sociale tale da spingere sempre più persone a fare di tutto anche a costo della propria dignità.

Chiedere può anche essere lecito, ma rifiutare non serve solo a te stesso... serve a tutti, esattamente come non buttare la spazzatura dalla finestra, denunciare le truffe e lamentarsi invece di mandare giù bocconi amari pensando solo al proprio piccolo orticello.

Anwar Maggi



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