Newsletter di bastardidentro N° 4786 | 17 Mar 2018

In principio era buio, poi ci fu la luce e dall'ombra spuntò la bestia: le zanne, le unghie e il pelo ispido si muovevano armonicamente come un corpo di ballo a teatro. Era tardi e tornare indietro non era più tra le scelte plausibili. L'attacco continuò senza sosta, pareva di essere nel cuore di un'epica battaglia del passato in cui la differenza era fatta dall'insieme delle forze in campo. Qui, invece, ero solo contro la bestia affamata. In più schiacciarle la coda al buio non fu una grandissima idea.

Anwar Maggi



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