Newsletter di bastardidentro N° 5037 | 21 Nov 2018

La passione per i supereroi Marvel arrivò così, tra le note e il testo di questa canzone che qualcuno di voi ricorderà:

Spiderman tu sei l’uomo ragno - Spiderman che forte sei tu - Spiderman la tua ragnatela - Spiderman ti porta lassù - Più in alto, più in alto - tu vai tu vai tu vai - nessuno ti sfugge - non c'è bandito - che si salvi da te.

Peter Parker aveva qualcosa di unico: era uno studente con un sacco di problemi e in più guadagnava autopaparazzandosi.

In un mondo di personaggi fantastici che risorgevano come la Fenice, o meglio Jean Grey per chi conosce gli X-Men, ho sperato fino all'ultimo che fosse tutta una bufala, ma ora a distanza di quasi 10 giorni dal passaggio nel piano astrale del baffo più prolifico della storia del fumetto, non mi resta che dirgli: «Grazie di tutto, sono stato un tuo cliente e fan, mi hai ispirato e oggi faccio quello che amo anche per la passione che, come allora, mi emoziona, stupisce e diverte».

Grazie

Anwar Maggi



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