Dolores

T'ho messo l'uccello nel culo: hai sentito un dolores,
ma lo scuelo ho beccato l'istesso, con mucho dolores.
Tu potessi crepare all'istante, schifosa megera!
Io vado a dormire da solo, oramai, questa sera.
Ti conobbi seduta su un cesso,
però mi piacesti l'istesso:
il cuore batteva, l'uccello fremeva...
Passarono i giorni veloci, i sessi si uniron feroci,
ma un triste mattino ho sentito un dolores...
Sentivo prurito al'uccello, giungeva quel male novello:
sembrava vaiuelo, ma era lo scuelo...
Mia cara, io quero te dica: bacati ci hai il culo e la fica;
bisogna te pierda: sei proprio una mierda!

 

Tratto dalla raccolta di document.write('href="mailto:favero@bismart.com">Favero</a>') consultabile interamente premendo qui

di Anwar Maggi [24/01/2001]