Alitare

Ecco la versione bastarda della poesia "Meriggiare" di Eugenio Montale; chi non conosce l'originale la ricerchi su un libro o vada in culo ai lupi:


Alitare fetido e smorto
di un professore sbronzo di Porto,
ascoltare tra i banchi e la lavagna
rutti di salame e peti di lasagna.
Nelle crepe del muro e sotto il banco
spiar le file di verdi caccole
allineate dal discolo stanco
come palle per carambole.
Osservare tra capelli unti
scaglie di forfora giganti,
mentre pendono grumi di cerume
da orecchie avvezze al sudiciume.
E uscendo a fine lezione
sentir con mesta rassegnazione
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo frangersi i palloni
in una classe di sozzoni.

By LolloilGrande

di Anwar Maggi [22/05/2008]