Leggi di Murphy applicate all'informatica: La Teoria dei Virus:
1 - Il danno provocato da un virus e' inversamente proporzionale al numero di copie di sicurezza esistenti del programma infetto.
2 - Se non esiste alcuna copia del programma, il virus causera' ancora piu' danni. Nei casi piu' estremi riuscira' a bruciare anche l'alimentatore e il mouse.
3 - Un virus progettato per entrare in azione in un determinato giorno dell'anno, dimostrera' un' incredibile astuzia (derivata dall' intelligenza articiale) attivandosi il giorno prima.
4 - Un virus dotato di capacita' criptografica, si camuffera' cosi' bene che non lo trovera' piu' nemmeno il suo creatore, infettando irrimediabilmente il suo sistema.
5 - Qualsiasi sofisticatissimo programma di ricerca ed eliminazione virus e' il maggior sospettato di aver causato l'infezione appena scoperta.
6 - Il virus classificato come "benigno" dalle tabelle e' quello che causa i peggiori danni, modificando di sua iniziativa anche le citate tabelle.
7 - Nel 99% dei casi, il tentativo di eliminazione di un virus causa piu' danni del virus stesso. Nel rimanente 1% dei casi il virus aveva un "bug" di programmazione.
8 - Un programma di ricerca virus non controllera' mai se stesso, ritenendosi al di sopra di ogni sospetto. In seguito si scoprira' che il virus era proprio annidato al suo interno.
9 - La diffusa convinzione del "lavarsi del mani dopo aver toccato il computer" non e' molto efficace come opera di prevenzione antivirus. E' decisamente meglio lavare il computer.
In ricordo dell'estate ormai lontana ecco un esempio di come non fare surf!