Tra le tante cose che mi intristiscono dell’Italia negli ultimi anni ai primi posti c’è sicuramente il gioco d’azzardo; sale biliardo, librerie, pasticcerie che lasciano il posto a improbabili sale gioco che degradano i quartieri e creano un modello di società sballato, specie per i più giovani. Non è la prima volta che ne parlo e insisto sul fatto che tutta questa mossa è stata un buon modo per prendere ancora più soldi dai più deboli e per creare delle vere e proprie “lavanderie” di soldi sporchi. Forse, invece di ripetere alla fine di ogni spot con voce velocizzata “Ilgiocodazzardopuòcrearedipendenzapatologica”, dovrebbero dire “ilgiocodazzardotirenderàunperdenteal99%”; ma in effetti come messaggio di marketing non va bene, forse in fondo non frega a nessuno.
La slot machine, in italiano macchina mangiasoldi, non gallina dalle uova d’oro.
Ne usciremo anche da questa, ne sono convinto. Ci scommettete?
Anwar Maggi
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